Un po’ a causa della legge recentemente entrata in vigore (di cui ho parlato nel mio articolo precedente), un po’ per colpa di una generale disinformazione a proposito, la termoregolazione del calore è uno degli argomenti che tratto più spesso nell’ultimo periodo.
Dal momento che si tratta di una novità per molti, c’è parecchia confusione su diversi aspetti. Le domande che mi vengono rivolte dalla maggior parte dei condomini sono quasi sempre le stesse, ecco le 4 più comuni:
1. Come funzionano le valvole termostatiche?
Le valvole termostatiche installate sui radiatori aprono e chiudono automaticamente il flusso dell’acqua calda al radiatore per raggiungere la temperatura impostata.
Generalmente le valvole sono tarate per regolare una temperatura di 20° alla posizione 3, aumentando o diminuendo di circa 2 gradi per ogni numero in più o in meno. Questo significa che, quando l’ambiente raggiunge la temperatura relativa alla posizione scelta, la valvola si chiude e i termosifoni cominciano a raffreddarsi.
Può essere utile verificare con un termometro a quale temperatura è effettivamente tarata ogni posizione delle valvole.
2. Cosa significano i numeri che compaiono sul ripartitore di calore?
Il ripartitore fornisce dei numeri che sono proporzionali al calore emesso dal relativo radiatore. Questi numeri, sommati a quelli di tutti i ripartitori del condominio, indicano la percentuale del consumo globale di calore che deve essere attribuita a quel radiatore.
3. Se i miei termosifoni sono freddi significa che qualcosa non funziona?
Un radiatore freddo, nonostante la valvola aperta, non indica necessariamente un guasto.
Ad esempio, se la valvola termostatica è nella posizione corrispondente a 20° e tale temperatura è già stata raggiunta nell’ambiente, la valvola chiuderà automaticamente il passaggio dell’acqua.
In caso di dubbio, si può fare una controprova portando la manopola della valvola nella posizione massima che, di solito, è 5.
È importante sapere che la valvola di ogni radiatore opera in modo indipendente rispetto alle valvole degli altri termosifoni, anche nello stesso locale. Questo significa che si possono avere locali alla medesima temperatura con radiatori caldi o freddi allo stesso tempo.
Un’altra ragione che può compromettere la possibilità di scaldarsi del radiatore è il fatto che lo stesso sia coperto da tende, mobili o copritermosifoni. In tal caso la valvola termostatica potrebbe chiudersi a causa della temperatura più calda tra il termosifone e l’ostacolo che lo separa dal resto dell’ambiente.
4. Ho portato la valvola termostatica al valore massimo, ma il termosifone non scalda o lo fa solo parzialmente. È guasto?
Non è detto. È possibile che il problema possa essere risolto provvedendo allo sfogo dell’aria attraverso l’apposita valvolina. La procedura per farlo è semplice: basta chiudere completamente la valvola termostatica, attendere qualche minuto per poi aprire la valvolina di sfiato fino a che l’aria non fuoriesce senza soffi o spruzzi.
A quel punto, dopo aver richiuso la valvolina, si può riaprire la valvola termostatica al valore massimo per verificare il corretto funzionamento del radiatore.
Spero di aver chiarito la maggior parte dei tuoi dubbi.